Udienza conoscitiva sulle mense scolastiche

Oggi l'Osservatorio cittadino sulle mense scolastiche si è seduto al tavolo dell'udienza conoscitiva.


È stata un'udienza lunga e partecipata, tanto lunga che avrà un seguito probabilmente in maggio. Subito si è notata l'assenza di uno dei principali interlocutori Seribo. Molti gli interventi dei consiglieri. È stato presentato anche un'ordine del giorno a firma del Movimento 5 stelle sull'abbandono delle stoviglie usa e getta.

Cosa hanno chiesto i genitori?

Poter partecipare in modo organizzato e riconosciuto istituzionalmente per esprimere il loro parere rispetto alla qualità, e non solo, dei cibi serviti alla mensa scolastica. Aver una maggiore trasparenza rispetto ai controlli sui cibi, un maggior uso di cibi biologici, già indicato dalla legge regionale 29/2002 e un uso più massiccio di stoviglie lavabili evitando l'uso dell'usa e getta. I genitori dell'Osservatorio hanno argomentato, dati alla mano, la scarsa qualità dei cibi serviti e la pericolosità dell'uso delle plastiche alimentari e dei cibi con pesticidi, dopo aver anche analizzato alcuni campioni di frutta servita ai piccoli fruitori, in modo provocatorio ma apportando dati concreti.

Al tavolo si sono avvicendati altri interventi da parte di Provincia, Comune, ASL, Prober. È stato fatto notare che in Emilia Romagna si fanno più controlli che in altre regioni. L'Osservatorio ha chiesto, anche tramite la petizione, che i risultati di queste analisi siano resi facilmente reperibili.
Alle considerazioni e domande dei genitori sono state alcune risposte precise. Miriam Pepe direttore del settore scuola ha articolato queste risposte: sì, ad una maggiore trasparenza sulle analisi con pubblicazioni on-line o comunque tramite modi da definire; sì, ad un più largo uso di cibi biologici, già in discussione; sì ad un maggior utilizzo dei piatti lavabili in uso in alcune scuole; sì alla richiesta di creare un coordinamento cittadino delle commissioni mensa riconosciuto dal Comune. Per quanto riguarda le commissioni mensa nelle scuole la risposta invece è stata più articolata e meno definita: "le commissioni mensa sono un organo delle scuole che si vanno ad inserire nelle assemblee scolastiche. Non può essere il Comune a renderle attive o imporle. Dovranno essere i genitori a richiederle e renderle davvero attive". L'assessore alla scuola Marilena Pillati non ha aggiunto punti specifici, ma ha espresso la volontà politica della giunta di tutelare la salute dei bambini indicando nella scadenza del contratto con Seribo un buon momento per realizzare modifiche che vadano in questa direzione. Ha altresì aggiunto che si attiverà, come richiesto della petizione dell'Osservatorio e dall'odg approvato in Consiglio Comunale, un tavolo tecnico con Regione, Provincia, Comune, Seribo e Asl e Prober per la definizione della qualità, dei controlli e la formulazione del nuovo capitolato. L'incontro si è concluso con la voce di Sebastiano Moruzzi, genitore dell'Osservatorio che ha fatto notare come a questo tavolo tecnico anche la voce dei genitori dovrebbe essere presente idealmente tramite l'organo del coordinamento delle commissioni mensa.