Un dibattito senza risposte











L'incontro del comitato cittadino dei nidi e delle scuole dell'infanzia con l'amministrazione e l'assessore, si è risolto in un incontro caotico e poco proficuo.

La rabbia dei lavoratori presenti in sala ha sovrastato tutto. Abbiamo respirato a pieni polmoni sentimenti di disagio, difficoltà, tensione e paura. Le spiegazioni dell'assessore sulle difficoltà che l'amministrazione sta vivendo e sul nuovo assetto di gestione dei servizi, sono state respinte, rifiutate. Il dibattito sembra proseguire urlato. Le risposte alle moltissime domande, sono state praticamente nulle, e poco si è aggiunto al già detto e per problemi di tempo e per problemi di ascolto. La voce del comitato l'abbiamo articolata in più genitori e ci siamo succeduti al microfono, in modo coordinato con le medesime  puntualizzazioni già presentate alla scorsa riunione.

La richiesta di partecipazione
La proposta di modifica al regolamento per la partecipazione alla vita dei servizi, è stata presentata nuovamente. La nuova normativa prevede appuntamenti fissati e monitoraggi incrociati tra una rappresentanza dei presidenti nidi e delle scuole dell'infanzia e l'amministrazione. E' stato fatto presente che il comitato si sta articolando anche a livello nazionale, con un confronto con altri genitori in altre città davvero proficuo.

Il monitoraggio dei genitori
Le segnalazioni sono le solite: la gestione dell'orario oltre le 16,30 con un solo educatore preposto alla chiusura rende difficile il dialogo tra fruitori e educatori, un dialogo che è la basa della fiducia e della serenità delle famiglie. Con questa modulazione viene a saltare il rapporto numerico. Ma certamente la difficoltà più avvertita e drammatica, è la contrazione di posti per i lattanti.

Le domande

I quesiti rivolti si sono concentrareti sulla carta delle qualità annunciata dall'assessore a dicembre e non più menzionata. Altra domanda: quando e come si prevede di procedere  per la ristrutturazione dei nidi che necessitano adeguamenti strutturali?

I lavoratori
Moltissimi in sala assieme al sindacato dell'usb, che sono entrati in sala senza grandi clamori, pur facendosi sentire per l'intera riunione. I discorsi e le domande poste dai lavoratori sono state molte. Ciò che è emerso è la fortissima preoccupazione rispetto alle norme contrattuali, alla gestione del servizio e alla qualità educativa resa sul lavoro.

Prossimi incontri
Durante i prossimi incontri, divisi per quartieri, si daranno i nomi delle scuole e dei nidi che saranno interessati dai mutamenti. I  contratti del personale precario saranno gestiti da Asp per alcune parti del servizio: ausiliari (nido e scuola) tempo prolungato e sostegno ai bimbi disabili, le ultime voci solo per i nidi. L'accordo con i sindacati, respinto dai lavoratori procede verso la realizzazione.

L'interesse
Certo è che l'interesse dei genitori e dei lavoratori è forte. E se per ora il dialogo è difficile e teso, rimane il fatto che la sala era gremita. Da un grande interesse possono nascere intrecci, idee, suggerimenti sfidanti, verso qualcosa che si possa articolare per una nuova gestione. Le difficoltà sono notevoli, l'informazione langue anche perché capire la situazione significa impegno, dispendio di tempo e grandi energie. Il discorso è complesso, non permette ignoranza o cattiva informazione che ora c'è e non solo per i mezzi di comunicazione, come spesso è detto.