Un comitato e mille firme

 
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A Bologna le notizie sulle scuole dell'infanzia continuano a succedersi. Le ultime raccontano come il passaggio ad ASP sia slittato e come il sindaco
combatta a Roma per far uscire i servizi e scuole dal patto. Strada questa ipotizzata a più riprese dai cittadini da tempo ormai immemore, in ogni caso qualcosa si sta muovendo, anche se la percezione di una lotta fittizia perché "tutto cambi affinché nulla cambi" come scriveva qualcuno, rimane ben presente. La gestione per ora rimarrà diretta a settembre saranno assunte a tempo determinato le insegnati che "servono" per aprire le scuole. Una vittoria parziale proprio in un giorno in cui anche il nostro presidente Napolitano ribadisce l'importanza della continuità di pensiero politico e di progettazione a medio e lungo termine.E mentre si stanno consumando lotte politica, l'istruttoria all'infanzia a Bologna prosegue. Il comitato dei genitori dei nidi e delle scuole dell'infanzia ha portato, tramite alcuni presidenti, una voce condivisa per chiedere: scuole aperte di qualità e con una presenza effettiva di partecipazione. Oggi si consegneranno oltre 1000 firme per ribadire il fatto che i genitori chiedono scuole pubbliche, come già espresso al referendum. Ancora una volta e anche in questo tavolo, la presidente di delle tante scuole d'infanzia consegnerà la carta della qualità che il comitato ha redatto con i pedagogisti Franco Frabboni e Lorenzo Campioni a firma, tra gli altri, di Adriana Lodi. Altri interventi di altre scuole e nidi si stanno succedendo e coordinando per ribadire che nonostante l'assessorato e l'amministrazione non riconosca l'unione dei due comitati di gestione, nidi e scuole, questo è già un comitato organizzato e attivo, unito e partecipe.