Educare e/è politca

Karpati Gabor













Inizia oggi a Reggio Emilia un convegno sull'educazione. Un convegno lungo tre giorni per discutere, incontrarsi e confrontarsi. Il tema è accattivante fin dal titolo che si presenta ambiguo e al contempo centrato: Educare e/è politica
Tra i promotori c'è il Gruppo Nazionale ma anche ReggioChildren, la Provincia e il Centro Loris Malaguzzi. A raccontarci abbiamo incontrato Sandra Benedetti tra le organizzatrici e le relatrice nella giornata d'apertura.
Iniziamo con uno sguardo generale sul programma che si presenta davvero ricchissimo. 
Per questa edizione, la XIX del Gruppo Nazionale, abbiamo pensato di formulare una domanda: l'educazione è una leva per la ripresa del paese? Nel tentativo di imbastire le possibili risposte abbiamo coinvolto politici e intellettuali per raccontare le situazioni locali e internazionali. Abbiamo coinvolto rappresentanze pubbliche come l'Anci, ma anche il privato sociale, rappresentanze delle politiche regionali e del governo come Graziano Del Rio. Parte del dibattito si concentrerà sull'economia con uno sguardo al mondo. Tra i relatori il premio Nobel Heckman .
Educare è/e politica perché questo titolo?
Il rapporto tra l'educazione e la politica è stretto, complesso e da sempre è molto discusso. Oggi che la politica sta vivendo un momento di così forte smarrimento che crediamo sia importante tornare a indagare questa relazione. La politica ha la responsabilità di accompagnare il cittadino verso contesti comunitari, per abbandonare la sola logica dell'individualismo e questo è anche il compito dell'educazione nei confronti dei bambini.
Al convegno ci sono diverse commissioni di lavoro. Cosa sono e come lavorano?
Ci sono cinque temi per 25 commissioni. Ogni tema è affrontato in modo articolato. Facciamo un esempio: la prima commissione tratta il soggetto e la collettività il tema viene indagato per ciò che concerne i bambini, gli adulti, i genitori e la comunità. Le commissioni sono costituite da gruppi di lavoro, al loro interno c'è un moderatore che stimola  e conduce il dibattito e un relatore che verbalizza. Mi pare interessante sottolineare che tutti i servizi nidi e scuole si apriranno a questi incontri. Il luogo non è neutro, ci aiuta a capire e contestualizzare.
In questi tre giorni celebrate anche Loris Malaguzzi. Chi era?
Malaguzzi tra le altre cose fu l'ideatore del modello di Reggio. Ragionò molto sulla relazione tra educazione e politica, per Loris l'educazione non doveva avere confini, steccati, recinti ma essere ovunque, sempre presente nei luoghi e tra le persone, al di là che fossero addetti ai lavori o genitori. Fu anche un punto di riferimento per tutta il territorio, che divenne negli anni settanta e oltre divenne una fucina di idee un concentrato di pensatori come Bruno Ciari a Bologna, Sergio Neri a Modena, Margherita Zoebeli a Rimini... che a loro volta hanno contaminato e stimolato pensatori del calibro di Gianni Rodari, Bruno Munari.