Bologna stabilizza oltre 300 precari sullo 0-6

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In controtendenza con lo scenario Nazionale Bologna stabilizza oltre 300 precari. "Un piano ambizioso e coraggioso" racconta con un certo orgoglio l'assessore Marilena Pillati, durante un incontro con la stampa stamattina. Andiamo nel dettaglio della questione.

La possibilità di assunzione si deve alla nuova "salvaprecari".
La norma ha dei confini temporali stretti da rispettare. Gli enti possono assumere (se in regola con i conti) tramite procedura di concorso per il personale con almeno tre anni di servizio. Questa possibilità "scade" nel 2016.
I 310 lavoratori stabilizzati saranno così suddivisi: 53 educatori per i nido, 58 i collaboratori e 158 le maestre per le scuole dell'infanzia. Si devono poi aggiungere 70 collaboratori di nidi, che sono già stati stabilizzati con un recente concorso.
Le assunzioni saranno suddivise in tre tappe: la prima entro brevissimi tempi per gli educatori di nido, poi si aggiungeranno le assunzioni di maestre e collaboratori.
I sindacati si ritengono soddisfatti, pur sollevando perplessità sull'effettiva a possibilità di poter assumere le insegnanti, che hanno contratti diversi. Su questo punto l'assessore ha precisato che ad oggi mancano gli atti della salvaprecari, che specificano la questione.
La giunta intanto ha deliberato ieri per poter avviare i passaggi al piano d'assunzione. Si tratta di avviare la prima procedura in tempi brevi e poi si faranno seguire altre due trance.
La spesa è già stata messa a bilancio e non ci sono, secondo l'Amministrazione, particolari spese aggiuntive. Le differenze le fa il costo del lavoro tra un precario e un lavoratore stabile. Il personale non aumenterà essendo già in servizio  cambierà solo contratto.
Il precariato a Bologna oggi è massiccio, come ha constatato in altra sede, la responsabile infanzia della provincia Maria Cristina Volta che ha anche evidenziato come anche a Bologna, la domanda e l'accoglienza ai nidi negli ultimi tempi sono calate.