E oggi scipero sul prato...











A Bologna lo sciopero organizzato dai genitori è andato molto bene. Un'adesione è stata alta, oltre il 50%, nonostante una data poco felice, subito dopo feste e ponti vari e nonostante le modalità d'adesione non siano state
semplici. Ho aderito anch'io e nonostante sia stata dura incastrare tutti gli impegni quotidiani è stato un bel momento. Ferma a mezzogiorno. E mentre mangiavo un panino stesa su una coperta colorata in un prato di margherite, ascoltavo il chiacchiericcio dei bambini. Erano felici di vivere quel momento, un momento diverso e inatteso con le mamme (di papà ce n'era uno) e i compagni. I Bambini hanno giocato con più calma del solito, senza urla o la stanchezza che è solita dopo la giornata a scuola. Una volta rientrati in classe, la maestra ha dato un biscotto per consolare i tre bimbi rimasti in classe. Qualcuno si spingeva per i corridoi e tutti volevano andare in cortile a giocare. L'ora del pranzo era scavalcata da nuovi impegni e nuove promesse di divertimento. Salutati in modo spiccio i grandi, hanno proseguito le solite attività. I genitori sono usciti con volti sereni e al pomeriggio, dopo che sui giornali si sono affacciati i primi risultati  mediatici, erano ancora più soddisfatti. L'Amministrazione verso sera ha lanciato una comunicazione dove si prende atto del risultato e si promette un maggiorato impegno: rispetto ad un maggiore uso di cibo biologico e nuovi centri pasto (su tre, solo uno è adeguatamente ristrutturato). Non si fa cenno ai sei milioni di euro che in questi anni, sono stati i ricavi dell'azienda, un'azienda partecipata, che non ha reinvestito in qualità o nell'ammodernamento delle strutture. Forse il successo risulterà effimero se l'impegno dei cittadini non continuerà, ma oggi è stato un bel momento, in cui l'aria sembrava più serena e pareva che la giustizia fosse più vicina.