Le non risposte dell'assessore Pillati


jober788











Mi è capitato quando ero piccola, allora non capivo bene e la cosa mi coglieva davvero alla sprovvista. Ancora oggi ricordo il fatto con stupore. La mia vicina di casa, la signora Pinna, signora attempata e fortemente antipatica a tutto il vicinato, mi diceva con fare gentile: "Entra, entra in casa..." e nel mentre mi chiudeva il cancello in faccia impedendomi l'ingresso. C'è molta violenza nell'ipocrisia e quando sei bambino ti ferisce e a dire il vero, anche oggi ho serie difficoltà a capire quando i cancelli, nonostante appaiano aperti, mi si chiudono in faccia. Giovedì scorso in udienza conoscitiva, l'assessore Pillati ha risposto alla nostra richiesta di partecipazione, in modo del tutto simile. La nostra associazione ha presentato una modifica al regolamento all'istituzione scuola, per prevedere e consentire una rappresentanza della cittadina attiva che coinvolgesse genitori e associazioni. La richiesta precisa e puntuale è stata evasa e rimandata ad altre date e ad altri luoghi. Quali? Non ci è dato a sapere. Eppure abbiamo formulata e motivato l'introduzione dell'Art 22 bis, (che potete leggere qui), tenendo presenti altre esperienze già operative e molto positive. Le finalità che ci hanno spinto ad una richiesta simile era il tentativo di rendere l'istituzione una sorta di casa per l'infanzia aperta alla cittadinanza per incontrarsi, confrontarsi, relazionarsi e discutere...Il cancello ci si è chiuso in faccia dopo tre appuntamenti (partiti ad aprile e richiesti da dicembre) ed è stato chiuso senza una vera motivazione e dopo che molti dei presenti: sindacati, genitori, associazioni, il presidente dell'istituzione, rappresentanti del consiglio e la stessa assessore, abbiano dichiarato e sottoscritto l'importanza e l'utilità della partecipazione dei genitori e cittadini! Ora le domande che ci rimangono da fare, da dietro il cancello, sono semplici: se non ora, quando? Se non qui, dove? Forse il 30 febbraio dell'anno duemilaemai? La parola di replica non è stata data nemmeno ai consiglieri presenti al tavolo che per l'occasione sono stati invitati solo all'ascolto. Nel mentre noi continueremo a lavorare, e se le nostre idee, non saranno accolte dalla politica, troveremo nuovi orizzonti. Il potere della partecipazione nei confronti della politica lo esprimeremo nel luogo e nel tempo consentito: durante le votazioni.