Lavorare al nido con la sindrome di down: la storia di Camille



Tempo fa BolognaNidi ha raccontato la storia di Noelia, giovane educatrice argentina con sindrome di down, oggi vi racconta una vicenda simile: quella di Camille Besson. Anche Camille come Noelia ha un cromosoma in più e come lei lavora a contatto con i bambini: per il micro nido Garderieland che l'ha assunta questa ragazza di 21 anni è la prima giovane con sindrome di down ad aver conseguito un CAp ( certificato di attitudine professionale) per la prima infanzia in Francia. Dato questo smentito dal sito  francese handicap.fr  e da suoi diversi lettori che affermano di conoscere delle altre educatrici con sindrome di down con lo stesso titolo. Affermazioni che nulla tolgono alla notizia ma che semmai devono spingerci a riflettere.



Camille lavora in un micro-nido a Bourgon Jailleu, comune di 26.000 abitanti poco distante da Lione e Grenoble. Si occupa di 10 bambini per nove ore a settimana, svolgendo le stesse mansioni di tutti i suoi colleghi che spaziano dalle attività con i bimbi al cambio del pannolino. "Ci siamo decisi ad assumere Camille per consentire ai bambini, essendo degli adulti in divenire, di non vedere la disabilità come un ostacolo, come una differenza." spiegano in un video i responsabili della struttura educativa. L'avventura di Camille è iniziata con due mesi di stage in collaborazione con un'organizzazione specializzata nella nell'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. I suoi datori di lavoro vorrebbero che questo rapporto di lavoro durasse a lungo ma ammettono di dover considerare i costi economici. Quando si parla del suo lavoro i responsabili del micro-nido affermano che, anche se non privo di difficoltà come quelle che incontra quando è necessario rimproverare i bambini, il suo rapporto con i piccoli ospiti della struttura e con le loro famiglie è ottimo. 

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