Savona: a settembre un nido comunale chiuderà

Ancora non è stato chiarito quale, ma a settembre uno dei sei nidi comunali di Savona chiuderà. La notizia, apparsa sull'edizione locale de La Stampa in edicola ieri e su molti siti web locali, è stata data dal sindaco della città ligure Ilaria Caprioglio. Oltre alla chiusura di uno dei sei nidi comunali, inoltre, è stata annunciata anche l'esternalizzazione di un'altro nido. Operazione che porterà i nidi comunali a gestione diretta a 4. 





I motivi alla base della decisione sono gli stessi che si sentono ripetere anche altrove: questioni di bilancio. "Il motivo è quello che sta caratterizzando tutti i tagli ai servizi comunali e che si ripete ormai come un ritornello: i problemi di bilancio e il Piano di riequilibrio finanziario che, in questo caso, non permettono di assumere il personale necessario per sostituire quello che andrà in pensione"si legge su La Stampa. Dal 2007 ad oggi il numero delle educatrici è passato da 47 a 36 e nei prossimi anni ci saranno degli altri pensionamenti. 

Attualmente i nidi comunali possono ospitare fino a 250 bambini ma con la chiusura di una delle strutture, se confermata, il numero dei posti disponibili verrà probabilmente ridotto. Resta, infatti, da capire se e come un aumento dei posti disponibili nelle strutture rimanenti possa far fronte a questa eventualità. 
L'ipotesi della chiusura di uno dei nidi comunali non piace agli esponenti di Rifondazione Comunista. In una nota , Fabrizio Ferraro, Alberto Sguerso e Marco Ravera, accusano l'amministrazione di centrodestra di ricorrere ad una politica del "fare cassa" tagliando servizi fondamentali. "Chiudere un nido, non significa solamente privare un quartiere di un servizio fondamentale per le famiglie, ma anche assecondare una logica che allontana le istituzioni pubbliche dai cittadini" scrivono ancora i tre esponenti di Rifondazione. I tre non hanno dubbi: a pagare le conseguenze di questa scelta saranno le famiglie. 
La chiusura di uno dei nidi non è però la sola misura che le famiglie si troveranno a fronteggiare. A partire dal prossimo settembre, infatti, a Savona le tariffe dei nidi saranno più care visto che è stato approvato un aumento, pari a circa il 10%, delle rette. Poco prima di Natale una massiccia mobilitazione di mamme e passeggini ha convinto l'amministrazione a rimandare a settembre gli aumenti che inizialmente Palazzo Sisto voleva applicare già nell'anno educativo in corso. A far fare marcia indietro oltre alla protesta dei genitori hanno contribuito le bocciature da parte del Consiglio di Stato di aumenti in corso d'anno applicati da altri comuni.