Cosa imparano i bambini ai laboratori Munari?

Laboratorio Munari












Noemi Bermani è milanese di origine ma trapiantata a Bologna ormai da molto. Occhi blu, sguardo intenso, e un sorriso dolcissimo che sa conquistare subito sopratutto i più piccoli. Lavora con i bambini da oltre 20 anni facendo laboratori creativi secondo il  metodo Munari. L'abbiamo incontrata per farci raccontare la sua esperienza, che spiega con la semplicità tipica delle persone più competenti.
Chi era Bruno Munari?
Munari è un artista eclettico, vulcanico, esplosivo. Inizia la sua carriera negli anni '40, con i futuristi e prosegue la sua carriera lavorando come progettista, grafico, illustratore e nel mentre scrive anche parecchio...Gli  ultimi 30 anni della sua attività (morirà nel '98) li ha dedicata ai bambini, realizzando e progettando laboratori creativi .
I laboratori Munari sono ancora attuali? Piacciono ai Bambini?
I primi laboratori di Munari sono degli anni '70, è passato tanto tempo e oggi di laboratori per bambini ce ne sono tantissimi, è vero, ma il suo modo di lavorare è ancora attuale, fresco, stimolante. Possiamo dire che cambiano le mode ma i bambini mantengono la voglia di scoprire, provare, sperimentare caratteristiche tutte indagate nei suoi laboratori ...
Che tipo di metodo è? e su quali competenze punta?
Munari riprendeva un proverbio orientale che dice "se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco " I suoi laboratori puntano sul fare: facendo andare le mani, provando e sbagliando, arriva qualcosa di nuovo, qualcosa a cui altrimenti non avremmo pensato . Magari non era quello che cercavamo, magari non ci aspettavamo quel risultato ma ecco che abbiamo creato.
Possiamo dire che il metodo segue il vecchio detto: sbagliando s'impara?
Munari credo vada oltre questo precetto. In diversi scritti sottolinea che per creare occorrono sia le regola che il caso. La regola ci da sicurezza, ci indica una strada da percorrere, fa ordine, il caso ci spiazza, ci fa scoprire. Per creare occorrono entrambe le cose. Anche il caso, il dubbio, l'errore.      
I laboratori sono gli stessi  degli anni '70?
No, almeno non sempre. Ci sono laboratori che ripropongo così come li aveva ideati Munari: sono i cosiddetti classici, e funzionano con ogni età e ad ogni latitudine o longidutine. alcuni li ripropongo con alcune varianti, altri ancora sono progettati da me cercando di mantenere l'approccio metodologico.re.
Posso con lavorare della carta, con scarti di plastica, con le matite... posso fare laboratori nelle scuole o all'aperto, posso introdurre mezzi meccanici come proiettore o registratori...Il metodo Munari non prevede laboratori sempre uguali. Munari non dice cosa fare, ma come fare. Ci indica ad esempio di non dare giudizi ai lavori, di aiutare a fare se ce n'è bisogno ma di intervenire il meno possibile, una volta che si sono spiegate le regole, ci dice che per creare si deve fare ordine sia prima che dopo...
Cosa imparano i bambini con questi laboratori? 
"Un bambino creativo è un bambino felice" scriveva Munari. Questo è un pensiero centrale del suo metodo che condivido appieno. Anzi aggiungo, che non solo i bambini, ma tutti noi a qualunque età, se siamo creativi, siamo anche felici. I laboratori hanno lo scopo di divertire, nel senso profondo del termine, aiutano a mantenere la concentrazione, e offrono la rara possibilità di scoprire attitudini e l'immaginazione che normalmente non indaghiamo. 
Con che età lavora?
con i bambini dai due anni in su. Ovvio che a seconda delle età i laboratori sono molto diversi, perché sono diverse le capacità e la manualità. Lavoro molto con i bambini della primaria fino a 10, 12 anni.  Infine mi piace molto anche lavorare con gli adulti.
In tanti anni di laboratori si sente di dire che i bambini sono cambiati? Se si come?
E' una domanda difficile a cui rispondere. Forse è cambiata la capacità di concentrazione, oggi mi pare che i bambini facciano più fatica a rimanere concentrati, soprattutto quando li incontro a scuola, dove sono spesso contratti per spazi e orari, con insegnati a volte molto stanchi. Ma sono impressioni che non posso codificare, si tratta di sensazioni e valutazione di singole esperienze. 
Noemi Bermani in questi giorni coordina  dei laboratori gratuiti al festival del Gusto nudo, la potete incontrare mercoledì 26 l’Orto Botanico con il laboratorio “Un erbario straordinario”. Il 27 aprile c’è: Alla faccia! al Cassero Lgbt Center Il 28 aprile al Dynamo, “Round-gram. Infine il 29 aprile alle Serre di Giardini Margherita. Tutti i laboratori cominciano alle 17.30, sono gratuiti, ma la prenotazione è obbligatoria: basta mandare una mail a noemi.bermani@libero.it o chiamare il numero 347 4784177.