Conciliazione famiglia-lavoro. Un sostegno ai genitori


 
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Cronaca Bambina. Firmato il decreto di conciliazione tra il ministro del Lavoro e il ministro dell'Economia. In arrivo 110 Milioni, da dividere in due anni, alle imprese che investiranno in conciliazione famiglia-lavoro. L'accordo pare fare contenti tutti i soggetti coinvolti. Le imprese avranno sgravi, sui contributi da versare INPS, mentre i sindacati avranno voce in capitolo. Infatti per poter accedere agli sgravi le imprese dovranno siglare un accordo con i rappresentanti sindacali. Un decreto fortemente voluto da Cgil, Cisl e Uil.

Come si aiutano i lavoratori-genitori? Con possibili interventi diretti e concreti. L’apertura o il convenzionamento di posti nidi e spazi gioco. Percorsi formativi per favorire il congedo. Con buoni acquisto a servizi di cura come babysitter. L’allungamento e la maggiore retribuzione del congedo parentale. O la possibilità di aumentare la paternità d'obbligo, che ad oggi è di 2 giorni e che nel 2018 sarà portata a 4 giorni.
Orari e welfare aziendale Il decreto prevede anche la possibilità di orari più flessibili, sia in ingresso, che in uscita. Incentivi ad applicare contratti part-time. Incentivi a formare una banca delle ore o la cessione solidale di permessi. Sgravi a chi promuove servizi salva tempo, una sorta di maggiordomo tutto fare, che può sbrigare piccole commissioni quotidiane (dal ritiro in lavanderia, prenotazioni di esami medici...)
Il decreto è interessante anche per la flessibilità che consente. E pare portare una mentalità aziendale nordica, tra le nostre imprese italiane, meno attente al welfare fino ad oggi, anche perché meno incentivate. Seguiremo come il decreto sarà effettivamente applicato e sopratutto quanti nidi e servizi di cura all'infanzia riuscirà a realizzare.