Il nido pubblico chiude? Si apre il servizio privato flessibile
















Cronaca bambina…"Dobbiamo cominciare a porci il problema – dichiara l’assessore alla pubblica istruzione Margherita Di Giorgi di Piombino– tra tre o quattro anni l’asilo potrebbe chiudere secondo il trend che si sta affermando. Abbiamo quindi il dovere di prefigurare scenari nuovi. Da qui la necessità di avviare una programmazione lungimirante che permetta la continuità di un nido a gestione diretta pubblica, insieme a questa nuova struttura che preveda sia posti nido sia altri servizi. L’obiettivo è ampliare e diversificare, anche dal punto di vista dell’orario, adeguando l’offerta alla domanda del territorio".

Concessione a uso gratuito
La soluzione ipotizzata martedì scorso in commissione consiliare dall’assessore e dalla pedagogista, la dottoressa Valeria Cattaneo, sarebbe quella di dare in concessione ad uso gratuito a soggetti privati, l’asilo nido Arcobaleno. Il nido Arcobaleno è oggi uno dei due asili pubblici a gestione diretta presenti in città. A Piombino si contano in totale dieci nidi di cui otto sono accreditati. L’ Arcobaleno oggi ha una ricettività di 50 bambini in età tra i 3 e i 36 mesi.
Pubblico e privato
Nonostante l’esternalizzazione assicura l’assessore “Il Comune manterrà gli indirizzi, il controllo di gestione e la programmazione attraverso la figura del coordinatore pedagogico di zona” (la dottoressa Valeria Cattaneo). “Di fronte a uno scenario di probabile chiusura -continua l’assessore- Ci preoccupiamo di dare un’alternativa offrendo un servizio più variegato e più vicino alle esigenze della società”.
Un servizio flessibile
Si ipotizza quindi un servizio accreditato, gestito da privati tramite gara pubblica, con una riserva di una ventina di posti al Comune da assegnare a bambini di famiglie bisognose.
Il nido pubblico è in difficoltà, spiegano in commissione, per il calo demografico e le difficoltà crescenti delle famiglie. La soluzione è aprire un servizio che amplierà l’offerta formativa con una serie di nuovi servizi: spazi a uso congressuale per la condivisione di attività di formazione, un nido con orario allungato, un doposcuola educativo per i bambini fino agli 11 anni, percorsi di accompagnamento alla genitorialità, con uno sportello di ascolto per i genitori e il personale, iniziative educative anche all’esterno dei locali a disposizione di tutto il territorio, ludobus con animatori sociali, consultorio pedagogico 0-3 anni per le famiglie, eventi e iniziative nel weekend.









Fonte il Tirreno