Nidi in Emilia Romagna: quali novità? Parola alla Uil











Intervista a...  Giuseppina Morolli è sindacalista per la Uil. Ha partecipato ai tavoli di lavoro per la nuova legge sui nidi in Emilia Romagna che a breve passerà in Giunta. L'abbiamo incontrata per farci raccontare il suo punto di vista sulla legge, dopo aver ascoltato il parere della consigliera Raffaella Sensoli del M5S (potete leggere qui). Con la Morolli affronteremo i punti salienti del testo: flessibilità d'orario, rapporto numerico, autovalutazione e la prevenzione sugli abusi.
In apparenza la nuova legge ridefinisce i servizi educativi come la legge che abroga. Perché allora riscriverla?
Credo che a distanza di quasi 18 anni fosse giunta l'ora di una rilettura dei servizi. Il mondo dal 2000 ad oggi è cambiato. I genitori hanno nuove esigenze e i servizi educativi sono chiamati a dare risposte concrete, utili.
Quindi servizi con orari e calendari più flessibili?  
Il mondo del lavoro è cambiato e i servizi devono adeguarsi ai tempi. Orari flessibili non significa nidi aperti 24 ore al giorno feste comprese. E del resto il testo di legge non ci fa nemmeno pensare a questa soluzione. I media su questo punto hanno fatto molta confusione.
Allora facciamo chiarezza: ci spiega?
E' bene precisare che a tutela dei nidi e i lavoratori c'è anche il contratto nazionale che impone delle pause e vacanze. Detto questo c'è anche da chiedersi quando l'articolo attuativo, della legge nazionale la Buona scuola, sullo 0-6 sarà davvero operativo e riconoscerà il nido come servizio educativo. Questo passaggio porterà a molte più certezze.
I nidi potranno essere aperti fino alle 19,30
Anche prima c'era una certa flessibilità nell'orario ed è bene ribadire che molti nidi convenzionati già offrono orari più flessibili. Infine la nostra organizzazione è favore ad un orario prolungato fino alle 19,30, sono molte le famiglie ad avere bisogno di orari  più lunghi. 
E rapporto numerico tra bambino educatore come cambia? 
Questo punto era quello che più ci preoccupava. Il rapporto è rimasto invariato, anzi, è migliorato per le sezioni dei piccoli.
Cosa cambia allora?
Cambia il fatto, ma anche questa non è una novità assoluta, che l'educatrice di un nido in cui ci sono molti assenti, possa fare una sostituzione in un'altra sezione. O in casi eccezionali in un altro nido.
Ci spiega con un esempio pratico?   
Se in una sezione ci sono solo 5 bambini presenti e nella sezione vicina manca l'educatore, allora la prima educatrice potrà spostarsi di sezione.
L'educatrice può cambiare anche nido? 
In casi assolutamente eccezionali e per poco tempo, si. Ma anche questa non è una novità. 
Come giudica l'autovalutazione dei servizi?
Positiva. Attenzione però l'autovalutazione non soppianta il controllo dei servizi da parte dell'Ente gestore. Come abbiamo più volte ribadito il controllo continuo e a "sorpresa" è garanzia di qualità.
Infine come giudica la prevenzione ai maltrattamenti?
Molto positiva. L'abbiamo accolta con piacere. E' positivo che il lavoratore possa essere seguito, in alcuni momenti difficili con un supporto specifico.
Quindi una buona legge?
Il lavoro è stato positivo e siamo riusciti a mantenere inalterato il rapporto numerico. Non era scontato.