A che punto è la legge Iori? Rispondono Vanna Iori e Francesca Puglisi

BolognaNidi
















Cronaca bambina. Ma a che punto è la legge che riconosce il profilo professionale degli educatori e dei pedagogisti? Lo chiedo alla prima firmataria del disegno di legge, l'Onorevole Vanna Iori "E' fermo da oltre un anno. La commissione bilancio
ha dato parere positivo purché si eliminino alcuni emendamenti" Che riguardano?..."Troppo tecnico per spiegare" Incalzo ma secondo lei sono emendamenti importanti?  "A mio parere non sono importanti. Il cuore delle legge rimane intatto. Per quanto cerchi di capire perché il ddl sia fermo, non riesco a trovare un reale motivo, eppure anche questa settimana la discussione non è stata inserita nell'ordine del giorno. Alla camera era passata all'unanimità e ora ..."  Gli emendamenti presentati, da tutti i partiti, bloccano l'approvazione della legge in lavorazione da trent'anni. Tra i tanti emendamenti ci sono, a sorpresa, ci sono anche quelli presentati dell'On Francesca Puglisi (già responsabile della scuola per il Partito Democratico). E Pedagogisti ed educatori, che ho intervistato ieri, citavano proprio quegli emendamenti con particolare fastidio "L'Onorevole Puglisi ha presentato tre emendamenti ma non è l'unica- spiega la Iori-  Anche se il suo ritiro sarebbe importante dato che è la relatrice" L'Onorevole Puglisi, che nel frattempo raggiungo al telefono, risponde laconica "Il ddl deve  comunque tornare alla camera perché sul testo c'è la condizione del MEF" (Ministero dell'economia e finanza) La Iori ribatte "Se si ritirassero gli emendamenti respinti non ce ne sarebbe bisogno. Ad ogni modo sono stata rassicurata informalmente da più deputati  rispetto all'approvazione. Ci spero. "
Ma se il ddl non venisse approvato entro la scadenza della legislatura che fine farebbe? "L'iter ripartirebbe da capo" 
Insomma le informazioni che abbiamo sono poche e nebulose e aprono più dubbi e domande che certezze. La domanda che rimane sulle altre è una: chi avrebbe un vantaggio se la legge non venisse approvata? Forse i soggetti privati che assumono gli educatori e i pedagogisti senza troppi vincoli contrattuali, non essendo riconosciuti in un ordine professionale? La Iori nega "Non credo, del resto al ddl hanno lavorato anche i soggetti privati come ad esempio legacoop". Forse sono gli psicologi e i sociologi che oggi lavorano come educatori pur non avendo un titolo specifico? Non possiamo saperlo... Quel che certo è che ad oggi i giochi politici sono ancora tutti aperti e i tempi sono molto stretti. Riusciranno educatori e pedagogisti a fare pressione? Con le elezioni vicine 200 mila potenziali voti potrebbero essere una bella tentazione per accelerare i tempi d'approvazione.