Maltrattamenti all'infanzia di Varedo. L’ assessore Piani: telecamere e investimenti in formazione e prevenzione















Cronaca Bambina E' difficile rimanere indifferenti leggendo, quali e quanti maltrattamenti, la maestra di Varedo, ora agli arresti, infliggeva ai piccoli studenti. Lo faceva nelle tre ore in cui era in sezione sola, senza la collega. E più che punizioni corporee, si trattava di maltrattamenti psicologici, umiliazioni, costrizioni e quel continuo "stai zitto".... Un silenzio ottenuto in molti modi violenti. Il bagno non era consentito e se il bambino non resisteva allo stimolo era

 
umiliato di fronte ai compagni. Quali segni lasceranno queste umiliazioni sui bambini? E quali conseguenze sui genitori? Quanta diffidenza e insicurezza potranno  generare? Quanti sensi di colpa da superare? Ma qui mi fermo, per non eccedere in facili sentimentalismi. Nei fatti accaduti ci sono le responsabilità del singolo, la maestra che risponderà davanti ai magistrati. Ma il fatto è che di fronte a un problema, che purtroppo per quanto non ci piaccia, è possibile che si verifichi, la scuola, nel tempo, non ha mai costruito un regolamento, una direttiva un modus operandi da applicare in casi come questo. Non ha nemmeno trovato un sistema condiviso per prevenire fenomeni di questo tipo. Eppure tutti sappiamo che il lavoro del maestro, dell'educatore, come altri dedicati alla cura, è soggetto, a bornout. Manca istruzione e regole perfino tra le forze dell'ordine che non sono addestrati a riconoscere nei filmati i maltrattamenti... La soluzione più rapida e più desiderata pare essere, a furor di popolo, la telecamera. Ad ogni modo dalla Lombardia arriva l'annuncio di  possibili soluzioni. Ascoltiamo cosa ne pensa l'assessore regionale Silvia Piani. 

Assessore Silvia Piani spiega            

"I fatti contestati a Varedo sono gravissimi e intollerabili”. Spiega Silvia Piani assessore alle Politiche per la famiglia della Regione Lombardia a seguito dell'arresto per maltrattamenti su minori di una maestra della scuola dell'infanzia avvenuto a Varedo (MB). “È necessario e urgente valutare provvedimenti per fare in modo che episodi come questi non avvengano più.”



Tavolo di lavoro per valutare come tutelare i bambini
“Nelle prossime settimane - ha anticipato l'assessore- proporrò la costituzione di un tavolo di lavoro con i colleghi di Giunta, il Garante per l'infanzia e i rappresentanti dei genitori e degli educatori, al fin di valutare specifiche ed ulteriori iniziative per tutelare i minori da violenze e abusi di qualsiasi genere".



Telecamere nei nidi e nelle scuole?
"Ritengo che l'utilizzo delle telecamere negli asili tutelerebbe i minori da eventuali abusi e violenze. È altresì necessario investire in formazione del personale e in forme di prevenzione da stress. La capacità di ogni insegnate a saper gestire episodi di stress è un elemento imprescindibile che andrebbe valutato caso per caso, intervenendo in forma preventiva qualora emergano elementi preoccupanti". "Quello che è certo che episodi come quelli di Varedo devono essere oggetto di punizioni esemplari, senza nessuno sconto. Garantiremo il massimo impegno affinché i nidi e le scuole dell'infanzia siano luogo di crescita e apprendimento, la tutela della famiglia rappresenta una priorità del mio assessorato e del presidente Fontana".